L’intelligenza artificiale che guida il cambiamento
14/03/2022
Nell’ultimo numero di Office Automation, Guido Colombo, AD di Orchestra, illustra il punto di vista dell’azienda sull’importanza dell’integrazione di funzioni di intelligenza artificiale nel progetti Industria 4.0.
- Industria 4.0: a che punto siamo in Italia? Le imprese del nostro Paese colgono le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti a supporto dei processi aziendali? Quali i passi ancora da compiere?
In Italia il Piano Industria 4.0 prima e Transizione 4.0 poi hanno rappresentato un booster importante per spingere le imprese, soprattutto piccole e medie, ad approcciare il tema della digitalizzazione. Se è ancora vero che la maggior parte dei clienti lo fa per ottenere i benefici fiscali previsti dai Piani governativi, nella nostra esperienza rileviamo che un numero sempre maggiore, una volta comprese le potenzialità e i vantaggi delle soluzioni digitali che proponiamo, non esita ad ampliare i piani di sviluppo e a estendere l’approccio Industria 4.0 all’intero stabilimento. La spinta governativa ha sostenuto e indirizzato gli investimenti del comparto manifatturiero italiano in un momento difficile per l’economia mondiale e lo farà ancora per parecchi mesi. La sfida del prossimo futuro è quella di “slegare” gli incentivi per l’Industria 4.0 dall’acquisto di beni strumentali per concentrarli invece sull’adozione di tecnologie digitali che possano far fare un salto competitivo all’azienda.
- In questo contesto, che ruolo ricopre l’intelligenza artificiale? In quali ambiti e a supporto di quali processi l’AI garantisce un valore aggiunto alle imprese?
Per Orchestra l’Intelligenza Artificiale ricopre un ruolo determinante a tal punto da aver deciso di riprogettare il nostro SMARTEdge4.0, caposaldo della nostra architettura digitale, per gestire algoritmi di intelligenza artificiale e fornire ai nostri clienti una user experience completamente nuova, capace di rispondere in modo semplice e rapido alle loro esigenze. Ne è nato SMARTEdge4.0 Next Generation che abbiamo lanciato nel secondo semestre di quest’anno. La sua capacità di elaborare già bordo macchina i dati grezzi e di trasformarli in informazioni pronte all’uso offre possibilità di applicazione sconfinate. La risposta ottenuta in questi ultimi mesi sia dai clienti manifatturieri che dai produttori di macchine e dai partner informatici sta confermando la bontà delle nostre scelte.
- Qual è l’impegno della vostra società su questo fronte? In che modo guidate le aziende nel rendere concreto il concetto di Industria 4.0 facendo leva anche sulle potenzialità dell’AI?
Con i nostri partner siamo fortemente impegnati sullo sviluppo di servizi digitali innovativi che siamo in grado di proporre a bordo macchina per qualsiasi tipologia di operatore e utilizzatore: soluzioni di realtà virtuale e aumentata, manutenzione predittiva, digital twin, controllo in tempo reale della sicurezza dei lavoratori, solo per fare alcuni esempi. Particolarmente interessante si sta rivelando il campo del supporto alle giovani maestranze in fase di formazione per le quali questo tipo di servizi può fornire un’assistenza attiva in tutte le fasi di produzione.
L’articolo completo si trova alle pagg. 92-97.